Personalizza la tua prevenzione COVID- protocollo ortomolecolare

Articolo tradotto da http://orthomolecular.org/resources/omns/v16n31.shtml
Servizio di notizie di medicina ortomolecolare, 4 giugno 2020

di Michael J Gonzalez, NMD, PhD

(OMNS 4 giugno 2020) Molto è stato detto su come prevenire l’infezione da coronavirus Sars-Cov2 (COVID-19). Lavarsi le mani, usare disinfettanti, mantenere la distanza fisica, indossare una mascherina sono tutti buoni consigli di prevenzione primaria, ma il virus è ovunque. Il Sars-Cov2 che causa il COVID-19 sembra avere caratteristiche come l’essere altamente contagioso, sopravvivere per lunghi periodi di tempo su superfici diverse e un tasso di mutazione abbastanza rapido, tutti fattori che aumentano le possibilità di essere infettati e la durata dell’infezione virale. Come il virus dell’influenza, COVID-19 viene trasmesso da persone infette, attraverso le secrezioni delle vie respiratorie.

Quindi cosa possiamo fare? La maggior parte degli individui che presentano complicazioni quando vengono infettate dal Sars-Cov2 hanno un sistema immunitario debole, a causa di due fattori principali:

1. Comorbidità (obesità, diabete, cancro, malattie cardiache).
2. Carenze nutrizionali.

Il sistema immunitario è uno dei sistemi più complessi del nostro corpo che funziona grazie a diversi processi metabolici. Inoltre, i suoi molteplici processi metabolici richiedono molti enzimi che necessitano di numerosi cofattori (vitamine e minerali). Se questi cofattori non vengono forniti in dosi ottimali, il sistema immunitario non sarà in grado di rispondere adeguatamente all’invasione di organismi e virus.

Il coronavirus Sars-Cov2 è un virus a RNA con punte sul capside o sul rivestimento proteico. La proteina spike del virus utilizza l’enzima di conversione dell’angiotensina 2 (ACE2) come recettore della superficie cellulare e colpisce organi come polmone, intestino e cuore con un numero elevato di questi recettori.

Le manifestazioni cliniche più comuni di COVID-19 sono febbre, tosse e dispnea. Altri sintomi riportati includono mal di gola, mialgia, affaticamento, mal di testa e diarrea. Sono state segnalate anche perdita dell’olfatto e del gusto come caratteristiche distintive di questa malattia virale. La maggior parte dei danni critici e fatali che si verificano con questa infezione è dovuta alla tempesta di citochine indotta dal virus.

La tempesta di citochine è un rilascio eccessivo e incontrollato di citochine pro-infiammatorie che sovra regolano in modo significativo le specie ossidative reattive che distruggono i tessuti. Nelle malattie infettive, la tempesta di citochine di solito ha origine nell’area infetta, diffondendosi attraverso il flusso sanguigno. Sono stati segnalati danni agli alveoli dei polmoni dove avviene lo scambio di gas tra O2 e CO2, al sistema vascolare che trasporta l’O2 in tutto il corpo e ai globuli rossi che trasportano l’O2. Questo spiega perché difficoltà respiratorie e sepsi siano presenti in alcuni pazienti, presentando così un rischio maggiori di aver bisogno di terapie intensive e respiratorie, e una maggiore mortalità. La vitamina C e altri antiossidanti che agiscono come “spazzini” verso i radicali liberi, possono svolgere un ruolo importante nel ridurre al minimo la tempesta di citochine e prevenire il danno tissutale. Ciò significa che il livello di vitamina C viene rapidamente esaurito se non reintegrato.

Per prevenire danni ai tessuti e ridurre il rischio di morte, dobbiamo preparare il sistema immunitario a funzionare in modo rapido ed efficace!  Quindi, ecco alcuni consigli per ottimizzare il tuo sistema immunitario e aiutarti a combattere in modo più efficace qualsiasi infezione virale. Questo protocollo non ti impedirà di contrarre l’infezione, ma fornirà al tuo corpo i cofattori necessari per migliorare molte delle gravi complicanze della malattia.

Protocollo di prevenzione ortomolecolare COVID-19

Cibo:

Segui una dieta ricca di cibi integrali ricchi di antiossidanti (agrumi, yogurt, mandorle, spinaci, aglio e cipolle, zenzero, broccoli, peperoni rossi, ecc.)

• Dieta povera di zuccheri e povera di carboidrati semplici e raffinati
• Limita i pasti elaborati
• Mangia più verdura, frutta e noci.
• Idratare con l’acqua! (Il tuo peso in libbre diviso per 16 ti dà il numero di tazze da 8 once al giorno)

Stile di vita:

• Dormi 8 ore
• Fai esercizio almeno 3 volte a settimana
• Rilassamento: meditare, ascoltare musica, leggere un libro

Integrazione consigliata (di base): Assumere integratori per l’ottimizzazione del sistema immunitario. Ci sono una serie di integratori che puoi assumere per migliorare la tua immunità alle malattie.

1. Multivitaminico e minerale, uno al giorno
2. La vitamina C 1.000 mg, tre volte al giorno, si riduce se provoca un effetto lassativo.
3. Vitamina D 2.000 – 5.000 UI al giorno a seconda del peso corporeo, 10.000 UI al giorno per le prime 2 settimane
4. Zinco 30 mg al giorno
5. Magnesio 500 mg al giorno (in forma di malato, citrato o cloruro)
6. Selenio 200 mcg al giorno (contenuto anche in molti integratori multivitaminici)
7. Probiotici >30 miliardi al giorno
8. Quercetina 500 mg al giorno
9. NAC (N-acetil-cisteina) 500 mg al giorno
10. Melatonina 1-5 mg al giorno, a seconda della tolleranza e del bisogno individuali

Altri integratori suggeriti: Echinacea, astragalo, rodiola, maitake, shitake, zenzero, aglio, sambuco, vitamina A, acido lipoico, CoQ10, vitamina E (tocoferoli misti con tutti e quattro i tocotrienoli).

Un piccolo briefing sulla vitamina C come antivirale

La vitamina C ha 11 meccanismi antivirali e dovrebbe essere la prima linea di difesa contro qualsiasi malattia virale, incluso il COVID-19. La vitamina C funziona contro ogni virus, comprese le influenze, la polmonite e persino la poliomielite. Il COVID-19 è una malattia contagiosa molto grave. Ma il contagio dipende in gran parte dalla suscettibilità dell’ospite. È noto che bassi livelli di vitamina C aumentano la suscettibilità ai virus. Va sottolineato che solo 200 mg di vitamina C al giorno hanno determinato una diminuzione dell’80% dei decessi tra i pazienti affetti da malattie respiratorie gravemente ammalati e ospedalizzati. Drs. Frederick R. Klenner e Robert F. Cathcart hanno trattato con successo l’influenza e la polmonite con dosi molto elevate di vitamina C. Una pandemia di coronavirus può essere fermata con l’uso diffuso e immediato di dosi elevate di vitamina C. L’l’insufficienza polmonare (sindrome da distress respiratorio acuto, ARDS) è la causa principale della mortalità da COVID-19. Come accennato in precedenza, lo stress ossidativo significativamente aumentato a causa del rapido rilascio di radicali liberi e citochine ecc. è il segno distintivo dell’ARDS che causa un danno cellulare, collasso degli organi e morte.

Scorbuto indotto

Tutti i sintomi causati dal Sars-Cov-2 sull’organismo sono il risultato di un esaurimento di acido ascorbico. Quando il corpo non ha più acido ascorbico a causa dello stress da malattia, il corpo ha una condizione chiamata “scorbuto indotto” e non può più mantenere il corretto funzionamento degli organi. Nello scorbuto, il sanguinamento dai capillari danneggiati e il collasso degli organi avvengono in tutto il corpo. L’esaurimento dell’acido ascorbico provoca anche il collasso del sistema immunitario e disabilita il recupero della funzione metabolica, che può portare a patologie gravi e letali come ARDS, sepsi e collasso di organi. L’uso rapido di vitamina C per via endovenosa ad alte dosi può invertire lo scorbuto indotto, fermare la tempesta di citochine e, infine, salvare la vita dei pazienti gravemente malati di COVID-19.

Mentre le autorità mediche si stanno concentrando ossessivamente sulla ricerca di un vaccino e/o un farmaco per COVID-19, nella vitamina C abbiamo un metodo esistente, efficace e clinicamente dimostrato di trattare ciò di cui muoiono i pazienti con coronavirus: sindrome respiratoria acuta grave o polmonite.

Riferimenti:

Crisci CD, Ardusso LRF, Mossuz A, Müller L (2020) Un approccio di medicina di precisione alla gestione della pandemia SARS-CoV-2. Opzioni di trattamento di Curr Allergy. 8 maggio 2020: 1-19. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32391242

Jayawardena R, Sooriyaarachchi P, Chourdakis M, et al. (2020) Migliorare l’immunità nelle infezioni virali, con particolare enfasi su COVID-19: una revisione. Diabete Metab Syndr. 14: 367-382. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32334392

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McCarty MF, Di Nicolantonio JJ. (2020) I nutraceutici hanno il potenziale per aumentare la risposta dell’interferone di tipo 1 ai virus a RNA, inclusi influenza e coronavirus. Prog Cardiovasc Dis 2020 Feb 12. doi: 10.1016/j.pcad.2020.02.007. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32061635

Saul AW. (2020) Trattamento nutrizionale del coronavirus. Servizio di notizie di medicina ortomolecolare. http://orthomolecular.org/resources/omns/v16n06.shtml

Hunt C, Chakravorty NK, Annan G, et al. (1994) Gli effetti clinici della supplementazione di vitamina C in pazienti anziani ospedalizzati con infezioni respiratorie acute. Int J Vitam Nutr Res 64:212-219. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7814237

Klenner FR. (1971) Osservazioni sulla dose e la somministrazione di acido ascorbico quando impiegato oltre la gamma di una vitamina nella patologia umana. J Nutrizione applicata 23: 3,4. http://www.doctoryourself.com/klennerpaper.html http://orthomolecular.org/library/jom/1998/pdf/1998-v13n04-p198.pdf

Klenner FR. (1948) Virus polmonite e suo trattamento con vitamina C. J South Med Surg 110: 36- https://www.seanet.com/~alexs/ascorbate/194x/klenner-fr-southern_med_surg-1948-v110- n2-p36 .htm .

Klenner, FR. (1951) Dosi massicce di vitamina C e malattie virali. J South Med e Surg, 113: 101-107. https://www.seanet.com/~alexs/ascorbate/195x/klenner-fr-southern_med_surg-1951-v103-n4-p101.htm

Tutti gli articoli del Dr. Klenner sono elencati e riassunti in:

Smith LH (1991) Clinical Guide to the Use of Vitamin C. Life Sciences Press, Tacoma, WA, 1991. ISBN-13: 978-0943685137. http://www.seanet.com/~alexs/ascorbate/198x/smith-lh-clinical_guide_1988.htm

Cathcart RF. (1981) Vitamina C, titolazione in tolleranza intestinale, anascorbemia e scorbuto indotto acuto. Ipotesi Mediche. 7:1359-1376. http://www.doctoryourself.com/titration.html

Carretto RF. (1993) La terza faccia della vitamina C. J Orthomolecular Med, 7:197-200. http://www.doctoryourself.com/cathcart_thirdface.html

Carretto RF. (1981) Vitamina C, titolazione in tolleranza intestinale, anascorbemia e scorbuto indotto acuto. http://www.doctoryourself.com/titration.html

Carretto RF. (1994) Trattamento delle malattie infettive con dosi massicce di vitamina C. http://www.doctoryourself.com/cathcart_C_summary.html

Ulteriori documenti del Dr. Cathcart sono pubblicati su http://www.doctoryourself.com/biblio_cathcart.html

Marik PE, Khangoora V, Rivera R, Hooper MH, Catravas J. (2017) Hydrocortisone, Vitamin C, and Thiamine for the Treatment of Severe Sepsis and Septic Shock: A Retrospective Before-After Study. Il petto. 151: 1229-1238. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27940189

Fowler III AA, Kim C, Lepler L, et al. (2017) Vitamina C per via endovenosa come terapia aggiuntiva per la sindrome da distress respiratorio acuto indotta da enterovirus/rinovirus. World J Crit Care Med. 6:85-90. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28224112

Gonzalez MJ, Berdiel MJ, Duconge J, Levy TE, et al. (2020) Vitamina C ad alto dosaggio e influenza: un caso clinico. J Orthomolec Med. 33:1-3. https://isom.ca/article/high-dose-vitamin-c-influenza-case-report

Pierce M, Linnebur SA, Pearson SM, Fixen DR (2019) Dose ottimale di melatonina negli anziani: una revisione clinica della letteratura. Sr Care Pharm 34:419-431. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31383052

La medicina nutrizionale è la medicina ortomolecolare

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